autocentraggio
La corrispondenza tra il moto meccanico e quello fisiologico, crea una condizione particolarmente importante nell’utilizzo pratico dei tali dispositivi ortopedici che utilizzano il centro di rotazione variabile.
In base al concetto meccanico in per il quale due corpi vincolati tra loro che ripropongono un analogo moto, nel movimento tendono a sovrapporre le loro traiettorie, il dispositivo a centro di rotazione variabile tende, durante il lavoro, a sovrapporre la sua traiettoria meccanica a quella fisiologica del ginocchio in virtù della forza di attrito che si viene a creare dallo sfregamento tra le parti a contatto. E’ la stessa forza di attrito che fa “scivolare” la traiettoria del dispositivo meccanico su quella fisiologica fino ad scomparire.
In base al concetto meccanico in per il quale due corpi vincolati tra loro che ripropongono un analogo moto, nel movimento tendono a sovrapporre le loro traiettorie, il dispositivo a centro di rotazione variabile tende, durante il lavoro, a sovrapporre la sua traiettoria meccanica a quella fisiologica del ginocchio in virtù della forza di attrito che si viene a creare dallo sfregamento tra le parti a contatto. E’ la stessa forza di attrito che fa “scivolare” la traiettoria del dispositivo meccanico su quella fisiologica fino ad scomparire.