La protezione meccanica del ginocchio
E' affidata al Tutore KTJ a garanzia di:
1 - mantenimento dei corretti rapporti articolari 2 - verticalità del carico 3 - scarico del peso corporeo 4 - una programmabile riduzione della compressione articolare 5 - riduzione o scomparsa del dolore In particolare 1 - mantenimento dei corretti rapporti articolari affinché tutti gli elementi articolari siano correttamente “vincolati” su un moto roto-traslatorio evitando così movimenti dannosi;i perni presenti nello snodo, vincolano tra loro i singoli elementi meccanici che quando sono resi solidali ad un ginocchio che presenta una precisa patologia (LCA, LCP, LCL, LCM, Artrosi, fratture menischi, varismo, valgismo, ecc.), diventano elementi di stabilità articolare. |
vincolo meccanico KTJscivolamento antero-posteriore
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elemento rinforzanteridotta funzionalità LCA o LCP
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2 - verticalità del caricoquale elemento fondamentale per il pieno rispetto dell'anisotropia, ovvero di quella caratteristica meccanica “essenziale per la funzionalità della cartilagine”.
Il tutore KTJ, infatti, rispecchia completamente quanto indicato da Insall (considerato il pioniere delle protesi al ginocchio) il quale affermava che un dispositivo ortopedico orientato al supporto del ginocchio deve essere progettato in modo da corrispondere ad “una specifica condizione biomeccanica in conseguenza della quale il centro istantaneo di rotazione deve ricadere sulla perpendicolare del punto di contatto tra le superfici articolari” affinché le superfici articolari o i legamenti, o entrambi, non siano forzati nel movimento articolare in una direzione innaturale” (1986).
Il tutore KTJ, infatti, rispecchia completamente quanto indicato da Insall (considerato il pioniere delle protesi al ginocchio) il quale affermava che un dispositivo ortopedico orientato al supporto del ginocchio deve essere progettato in modo da corrispondere ad “una specifica condizione biomeccanica in conseguenza della quale il centro istantaneo di rotazione deve ricadere sulla perpendicolare del punto di contatto tra le superfici articolari” affinché le superfici articolari o i legamenti, o entrambi, non siano forzati nel movimento articolare in una direzione innaturale” (1986).
3 - scarico del peso corporeo (P) che grava sul ginocchio durante la deambulazione nella fase di appoggio.
La trasmissione del carico (P) tra le superfici articolari del ginocchio, infatti, avviene unicamente su due soli punti fisiologici di contatto: A - condilo femorale mediale / piatto tibiale mediale e B - condilo femorale laterale / piatto tibiale laterale utilizzando un tutore KTJ, i punti fisiologici di contatto vengono coadiuvati da quelli meccanici (due sullo snodo interno e due sullo snodo esterno) sui quali viene deviata una considerevole quantità del peso del corpo con un doppio beneficio: - la programmabile riduzione della compressione articolare a favore di un più rapido recupero elastico della matrice solida; - la riduzione o scomparsa del dolore l'insorgenza del quale porta inevitabilmente all’interruzione dell’azione motoria e di conseguente processo riabilitativo. |
A tale proposito la dottoressa Zadini, Primario Fisiatra dell’ospedale Maggiore di Trieste, e direttore del S.C. Medicina Riabilitativa -Azienda Ospedaliero-Universitaria-“Ospedali Riuniti” Trieste nello studio: La ginocchiera a centro di rotazione variabile: valutazione della deambulazionee delle ADL in pazienti con gonartrosi operati di protesi agli arti inferiori condotto con Mazzuchelli N, Beinat M, Lamprecht G, Marzioti P, Omati L, Possamai A, Pesavento V, Toffano M concludeva che "I nostri risultati confermano
l’ipotesi che una ginocchiera a centro di rotazione variabile favorisce il recupero di un buon livello di autonomia nelle attività della vita quotidiana senza determinare inutili sollecitazioni sulle strutture ligamentose e fasciali del ginocchio. Il dispositivo determina inoltre un’immediata riduzione del dolore ed un miglioramento dell’equilibrio e della deambulazione con conseguente riduzione del rischio di cadute.”
l’ipotesi che una ginocchiera a centro di rotazione variabile favorisce il recupero di un buon livello di autonomia nelle attività della vita quotidiana senza determinare inutili sollecitazioni sulle strutture ligamentose e fasciali del ginocchio. Il dispositivo determina inoltre un’immediata riduzione del dolore ed un miglioramento dell’equilibrio e della deambulazione con conseguente riduzione del rischio di cadute.”