ripresa della corsa a carico protetto
Nella prima fase del recupero orientato alla ripresa della corsa, è consigliabile utilizzare un tutore KTJ per tutelare il ginocchio in tutte le fasi della corsa stessa.
Fase di contatto o propriocettiva
Ha inizio con l’appoggio del piede al suolo durante la quale vengono ammortizzate le forze determinate dall’energia potenziale acquisita nel sollevamento sinusoidale del baricentro e quelle prodotte nella spinta per la propulsione.
Ha inizio con l’appoggio del piede al suolo durante la quale vengono ammortizzate le forze determinate dall’energia potenziale acquisita nel sollevamento sinusoidale del baricentro e quelle prodotte nella spinta per la propulsione.
In tale fase vengono attivati tutti i controlli propriocettivi che il piede trasmette ai vari segmenti corporei per il mantenimento dell’equilibrio posturale.
La funzione del tutore, quindi, è orientato prevalentemente all’assorbimento delle compressioni (a tutela delle superfici articolari e dei menischi) ed agisce come un
DISTRIBUTORE DI FORZE a salvaguardia di tutta l’articolazione.
Con il tutore quindi, viene favorito l’appoggio del piede che a sua volta permette di sviluppare un equilibrio posturale stabile a favore di una azione dinamica corretta.
Fase aerea o cinestesica - Quando il piede non è in appoggio al suolo, i capi articolari del ginocchio non sono controllati dal sistema propriocettivo ma restano sottoposti alle accelerazioni alternate sul piano antero-posteriore ed all’inerzia determinata dalle accelerazioni alle quali è sottoposta la massa del piede.
Inoltre gli angoli tra coscia e gamba raggiungono la massima chiusura durante la quale è previsto il progressivo e prevalente scivolamento tra i capi articolari.
Nella fase aerea, quindi, il ginocchio è sottoposto al controllo cinestesico che elabora sollecitazioni quali: direzione del moto, angolazione tra i capi articolari, accelerazione, velocità di avanzamento ma esclude il loro controllo sul rapporto dinamico in quanto questi restano liberi di muoversi in funzione del trascinamento determinato dalle forze di accelerazione delle masse periferiche soprattutto agli angoli chiusi.
In questa fase il tutore KTJ può supportare il ginocchio instabile accompagnandolo in particolare negli angoli della traslazione, assorbendo le eventuali trazioni determinate dall’alternanza del moto oscillatorio di tutto l’arto inferiore.
La funzione del tutore, quindi, è orientato prevalentemente all’assorbimento delle compressioni (a tutela delle superfici articolari e dei menischi) ed agisce come un
DISTRIBUTORE DI FORZE a salvaguardia di tutta l’articolazione.
Con il tutore quindi, viene favorito l’appoggio del piede che a sua volta permette di sviluppare un equilibrio posturale stabile a favore di una azione dinamica corretta.
Fase aerea o cinestesica - Quando il piede non è in appoggio al suolo, i capi articolari del ginocchio non sono controllati dal sistema propriocettivo ma restano sottoposti alle accelerazioni alternate sul piano antero-posteriore ed all’inerzia determinata dalle accelerazioni alle quali è sottoposta la massa del piede.
Inoltre gli angoli tra coscia e gamba raggiungono la massima chiusura durante la quale è previsto il progressivo e prevalente scivolamento tra i capi articolari.
Nella fase aerea, quindi, il ginocchio è sottoposto al controllo cinestesico che elabora sollecitazioni quali: direzione del moto, angolazione tra i capi articolari, accelerazione, velocità di avanzamento ma esclude il loro controllo sul rapporto dinamico in quanto questi restano liberi di muoversi in funzione del trascinamento determinato dalle forze di accelerazione delle masse periferiche soprattutto agli angoli chiusi.
In questa fase il tutore KTJ può supportare il ginocchio instabile accompagnandolo in particolare negli angoli della traslazione, assorbendo le eventuali trazioni determinate dall’alternanza del moto oscillatorio di tutto l’arto inferiore.