software per la programmazione motoria a "carico protetto"
E’ la versione “riabilitativa per l’arto inferiore” del software TOP7_Win, realizzato per la programmazione personalizzata dell’allenamento motorio nel pieno rispetto delle leggi fisiologiche che regolano l’adattamento organico.
TOP7.KTJ è stato orientato a tre principali funzioni:
- la ripresa della deambulazione;
- la ripresa della corsa
- il potenziamento della muscolatura dell’arto inferiore.
Nello specifico:
- i programmi per la ripresa della deambulazione a carico protetto, sono stati elaborati cercando di rispettare le caratteristiche meccaniche della cartilagine, per riavviare quel processo visco-elastico che è posto alla base della funzionalità meccanica.
A tale scopo ogni programma indica esattamente
- la velocità di deambulazione da mantenere (calcolata in funzione dei risultati sui quali è stata calcolata l’alternanza essudazione/assorbimento del liquido cartilagineo durante la compressione);
- la distanza da percorrere (calcolata in funzione del numero di fasi carico/recupero durante le quali le proprietà meccaniche della cartilagine restano inalterate);
- i periodi di recupero da effettuare tra le serie di lavoro affinché la cartilagine riposi e recuperi totalmente le sue caratteristiche di visco-elasticità.
Tra le singole sedute di allenamento, TOP7-KTJ propone un moderato aumento del carico di lavoro (inteso come velocità, distanza, tempo di recupero) affinché ci possa essere quell’effetto di sommazione che va a sfruttare quella risposta molto pronunciata provocata dalla seduta di lavoro precedente.
L’efficacia del programma è basato sulla deambulazione a precise velocità mantenute per precise distanze. E’ molto importante, quindi, seguire scrupolosamente la programmazione impostata anche quando ci si sente bene e si è convinti di poter "fare di più".
Per tale motivo i programmi di “ripresa deambulatoria” devono essere svolti con l’utilizzo di un tappeto rotolatore, sul quale deve essere impostata la distanza e la velocità deambulatoria che viene indicata da TOP7-KTJ.
Affinché tali informazioni siano ben visibili a chi esegue il protocollo riabilitativo, TOP7-KTJ, propone una funzione che espone sul monitor di un computer (che viene posto nelle vicinanze del tappeto), il lavoro da svolgere in modo che l’utilizzatore possa seguire autonomamente le variazioni di velocità e delle distanze programmate.
TOP7.KTJ è stato orientato a tre principali funzioni:
- la ripresa della deambulazione;
- la ripresa della corsa
- il potenziamento della muscolatura dell’arto inferiore.
Nello specifico:
- i programmi per la ripresa della deambulazione a carico protetto, sono stati elaborati cercando di rispettare le caratteristiche meccaniche della cartilagine, per riavviare quel processo visco-elastico che è posto alla base della funzionalità meccanica.
A tale scopo ogni programma indica esattamente
- la velocità di deambulazione da mantenere (calcolata in funzione dei risultati sui quali è stata calcolata l’alternanza essudazione/assorbimento del liquido cartilagineo durante la compressione);
- la distanza da percorrere (calcolata in funzione del numero di fasi carico/recupero durante le quali le proprietà meccaniche della cartilagine restano inalterate);
- i periodi di recupero da effettuare tra le serie di lavoro affinché la cartilagine riposi e recuperi totalmente le sue caratteristiche di visco-elasticità.
Tra le singole sedute di allenamento, TOP7-KTJ propone un moderato aumento del carico di lavoro (inteso come velocità, distanza, tempo di recupero) affinché ci possa essere quell’effetto di sommazione che va a sfruttare quella risposta molto pronunciata provocata dalla seduta di lavoro precedente.
L’efficacia del programma è basato sulla deambulazione a precise velocità mantenute per precise distanze. E’ molto importante, quindi, seguire scrupolosamente la programmazione impostata anche quando ci si sente bene e si è convinti di poter "fare di più".
Per tale motivo i programmi di “ripresa deambulatoria” devono essere svolti con l’utilizzo di un tappeto rotolatore, sul quale deve essere impostata la distanza e la velocità deambulatoria che viene indicata da TOP7-KTJ.
Affinché tali informazioni siano ben visibili a chi esegue il protocollo riabilitativo, TOP7-KTJ, propone una funzione che espone sul monitor di un computer (che viene posto nelle vicinanze del tappeto), il lavoro da svolgere in modo che l’utilizzatore possa seguire autonomamente le variazioni di velocità e delle distanze programmate.
La principale caratteristica del software TOP7-KTJ, comunque, è l’elaborazione ciclica dei carichi di lavoro, orientati in particolare all’adattamento della cartilagine articolare del ginocchio, che deve necessariamente tener conto delle caratteristiche antropometriche del soggetto ed in particolare del peso corporeo che inevitabilmente grava sul ginocchio. Più il soggetto è pesante, più il carico deve essere inizialmente diminuito e distribuito nel tempo per non sovraccaricare la struttura articolare.
Per risolvere tale problematica, TOP7.-TJ modula la distribuzione in funzione dell’Indice di Massa Corporea (meglio conosciuto come Body Mass Index -BMI): più favorevole risulta tale indice, più saranno diluiti i carichi di lavoro nel tempo.
Con lo stesso criterio sono stati impostati anche
- i programmi per la ripresa della corsa a carico protetto, per coloro che hanno intenzione di riprendere dopo infortunino o malattia, l’attività sportivo/amatoriale;
- i programmi per il potenziamento della muscolatura dell’arto inferiore a carico protetto.
Si possono inserire alla fine delle cure mediche (post trauma o fisioterapiche conseguenti ad operazione chirurgica) anche se persistono ancora rigidità muscolare, gonfiore, limitata articolabilità e dolore, che possono influire negativamente sulla piena ripresa della normale attività lavorativo/professionale.
Per poter offrire un programma che possa essere più idoneo alle reali condizioni fisiche, ogni programma è stato strutturato in 5 fasi che tengono conto della conclusione delle cure fisioterapiche, ma soprattutto del tipo di problematica articolare che ha portato al periodo di immobilità ed in particolare a:
legamento crociato anteriore LCA,
legamento crociato posteriore LCP,
legamento collaterale mediale LCM,
legamento collaterale laterale LCL,
menisco interno,
menisco esterno,
condropatia
e problematiche associate.
La definizione della patologia è importante per escludere nel piano di lavoro, esercitazioni che potrebbero sovraccaricare l’organo articolare in via di guarigione.
- i programmi per la ripresa della corsa a carico protetto, per coloro che hanno intenzione di riprendere dopo infortunino o malattia, l’attività sportivo/amatoriale;
- i programmi per il potenziamento della muscolatura dell’arto inferiore a carico protetto.
Si possono inserire alla fine delle cure mediche (post trauma o fisioterapiche conseguenti ad operazione chirurgica) anche se persistono ancora rigidità muscolare, gonfiore, limitata articolabilità e dolore, che possono influire negativamente sulla piena ripresa della normale attività lavorativo/professionale.
Per poter offrire un programma che possa essere più idoneo alle reali condizioni fisiche, ogni programma è stato strutturato in 5 fasi che tengono conto della conclusione delle cure fisioterapiche, ma soprattutto del tipo di problematica articolare che ha portato al periodo di immobilità ed in particolare a:
legamento crociato anteriore LCA,
legamento crociato posteriore LCP,
legamento collaterale mediale LCM,
legamento collaterale laterale LCL,
menisco interno,
menisco esterno,
condropatia
e problematiche associate.
La definizione della patologia è importante per escludere nel piano di lavoro, esercitazioni che potrebbero sovraccaricare l’organo articolare in via di guarigione.